Come prendersi cura di un cucciolo durante la notte

Come prendersi cura di un cucciolo durante la notte

Ultimo aggiornamento: 09 ottobre, 2015

Finalmente vi siete decisi e avete adottato un cucciolo di cane. Avete però tenuto in considerazione tutti gli aspetti che riguardano l’adattamento dell’animale al nuovo ambiente, affinché sia il meno traumatico possibile?

Uno dei temi più complicati da risolvere di solito riguarda le cure di cui ha bisogno durante la notte. Se il cane rimane da solo nel luogo che gli è stato assegnato in casa, come consiglia la maggior parte degli esperti, di sicuro piangerà senza sosta e con tutte le sue forze.

Cosa potete fare allora per far sì che si calmi?

Consigli per prendersi cura di un cucciolo durante la notte

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Non pensiate che vi è toccato in sorte il cane più capriccioso del mondo. Prima di tutto, cercate di mettervi per un attimo nei panni del cagnolino, e sicuramente capirete la sua reazione.

  • È stato appena portato via da un ambiente in cui era protetto dalla madre e in compagnia dei fratellini.
  • D’improvviso è stato catapultato in uno spazio diverso, circondato da sconosciuti – umani e magari altri animali domestici -, pieno di odori nuovi e oggetti mai visti prima.
  • Quando arriva la notte, d’un tratto viene lasciato completamente solo.

Non vi sembra una situazione abbastanza difficile? Non è forse da giustificare la paura che può provare l’animale? La creatura si sentirà disorientata, indifesa e insicura.

Comunque sia, in molti consigliano di non prestare attenzione al pianto del cucciolo, visto che in solo una settimana si adatterà alla nuova situazione e capirà qual è il suo posto per dormire, convincendosi che non gli succederà nulla a stare solo.

Gli esperti dicono che se cediamo ai suoi lamenti e lo portiamo nella nostra stanza a dormire, il pianto sicuramente cesserà, però il piccolo avrà imparato un modo per richiamare la nostra attenzione e continuerà a farlo notte dopo notte.

In questo modo non imparerà mai a comportarsi in modo corretto, visto che quando si permette ai cani di fare qualcosa una volta, crederanno che va bene farla sempre.

Altri spiegano che durante la prima fase di vita l’animale non dovrebbe rimanere da solo di notte, almeno finché non si comincia ad abituare al nuovo ambiente. L’idea è quella che l’animaletto dorma nel suo letto, ma in un punto dove possa sentire la presenza dei membri umani della famiglia che lo ha adottato.

In parole povere, se volete conciliare il suo sonno anche solo per qualche ora, la cosa migliore da fare è mettere la sua cuccia al lato del vostro letto. Con il passare dei giorni cominciate a spostare progressivamente il suo lettino, fino a posizionarlo nel punto della casa che avete destinato al vostro cane.

I sostenitori di questo metodo segnalano il fatto che ignorando il pianto del cucciolo e lasciandolo da solo, potrebbero crearsi problemi nel futuro, come ad esempio:

  • Paura a vita di rimanere soli e paura di fronte a situazioni avverse.
  • Pianti e latrati costanti per qualsiasi motivo.
  • Tendenze distruttive all’interno della casa.

La terza via

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Oltre alle due opzioni appena illustrate e che possono essere considerate estreme, ne esiste una terza che consente al cagnolino di dormire da solo fin da subito, utilizzando però alcuni trucchi per fargli mantenere la calma.

  • Se possibile, procurategli una coperta che abbia l’odore di sua madre.
  • Dotatelo di una buona provvista di giocattoli.
  • Lasciategli accanto un orologio con le lancette. L’idea è che il cane associ il tic tac delle lancette ai battiti del cuore di sua madre.
  • Collocate all’interno della sua cuccia una bottiglia di acqua tiepida, avvolta in una tela, affinché gli ricordi il calore materno.

L’ideale è che l’animale mangi all’incirca 3 o 4 ore prima di andare a dormire, e che dopo aver cenato, giochi a sufficienza per sprecare energie e stancarsi a dovere.

Inoltre, procurategli un lettino comodo, con un sufficiente numero di coperte così che non abbia freddo e per evitare che si ammali.

È inoltre consigliabile utilizzare dei feromoni sintetici che ricordino al cagnolino quelli emessi dalla madre per calmare i suoi cuccioli.

Di solito le teorie sono tutte ottime, ma la realtà è che ogni caso è diverso, e sarete voi a dover valutare il miglior modo di trattare il nuovo membro della famiglia. Se vi sorge qualsiasi dubbio, non esitate a chiedere consiglio al veterinario.

La cosa più importante è armarsi di pazienza e dare al cucciolo tutto l’affetto necessario perché si senta accolto nella sua nuova casa, così che possa dormire tranquillo di notte e lasci riposare anche il resto della famiglia.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.