Di quali attenzioni ha bisogno l'Agapornis?

Di quali attenzioni ha bisogno l'Agapornis?

Ultimo aggiornamento: 08 luglio, 2015

Oggi parleremo di uno degli uccelli più belli e interessanti del mondo: vi presentiamo l’Agapornis. Quest’uccello è originario del continente africano ed essendo monogamo e fedele è anche conosciuto come “l’inseparabile”  o “il pappagallo dell’amore”

Il nome Agapornis deriva dal greco àgape, che significa amore o affetto e ornis, che significa uccello. Sono piccoli pappagalli con la coda corta e bellissime piume colorate. Ciò che rende così affascinante  l’Agapornis è il forte legame di coppia che quest’animale è in grado di instaurare, dal momento che il maschio e la femmina passano molto tempo insieme, a sistemarsi le piume l’un l’altra. Romantico vero? 

Caratteristiche dell’Agaporni

Caratteristiche dell’Agaporni

L’Agapornis è una specie di uccello psittaciforme che vive libero nelle regione della Tanzania e del Kenya, anche se è molto frequente che venga allevato in cattività.

È un pappagallo dal bellissimo piumaggio colorato e di grandezza inclusa tra i 12,5 e  15  centimetri.

Il carattere può variare a seconda che si tratti di una maschio o di una femmina. Quest’ultima è più scontrosa del maschio.

Possono imitare i suoni e persino la voce umana, però non saranno mai in grado di parlare.

Esistono più di 300 varietà differenti  di questa specie animale, che vivono in luoghi diversi.

Cura dell’Agapornis

L’Agapornis è un uccello bellissimo che necessita di cure particolari. Non dimenticate mai che si tratta di un uccello tropicale africano, per cui il posto dove viene tenuto dovrà essere il più possibile simile al suo habitat naturale. Ha bisogno di un luogo spazioso e naturalmente della compagnia della sua partner.

Non è abituato a vivere con altre specie, cosa a cui vi dovrete abituare. Ma soprattutto dovrete fare attenzione che non ci siano nei paraggi ne cani ne gatti, di cui questo piccolo volatile potrebbe diventare preda.

Alimentazione dell’Agapornis

Devono seguire una dieta sana e bilanciata, non molto diversa dalla dieta degli altri uccelli. Si cibano di avena, becchime, semi di girasole ecc. Di tanto in tanto si può anche introdurre nella loro dieta, un po’ di frutta come la mela e qualche verdura come la carota.

Se decidete di somministrarglieli, lavateli bene e tagliateli in piccoli pezzi, affinché non si soffochino. Questi uccelli hanno bisogno anche di calcio, che può essere loro somministrato con un purè a base di uova, o con un osso di seppia. Attenzione però!! Non bisogna dar loro latticini, che potrebbero fargli perdere le piume e persino causarne la morte.

Il posto dove dimora l’Agapornis

la dimora dell'Agapornis

Il luogo dove dimora l’Agapornis dev’essere sempre pulito; un posto ben ventilato e con una temperatura mite, ne troppo fredda ne troppo calda. Dovete lasciare sempre dell’acqua fresca a questi piccoli uccelli.

Essendo un uccello tropicale ha bisogno di ricevere direttamente i raggi del sole, in questo modo avrà sempre un aspetto salutare e le sue piume avranno una colorazione più intensa.

In inverno, poiché non può ricevere la luce del sole di cui ha bisogno, dovrete mettere a sua disposizione una lampada a raggi ultravioletti  5 watt, che dovrà restare accesa almeno 3 ore al giorno.

È bene inoltre spruzzarlo con acqua, affinché il suo piumaggio si mantenga umido; questa azione dovrà essere ripetuta due volte al giorno. È anche molto importante introdurre nella sua gabbia qualche gioco, in modo che posa esercitarsi, stando attenti alla dimensione dello stesso, perché potrebbe spaventarsi.

La vita di coppia

È fondamentale acquistare sempre una coppia di questi volatili. Possono incominciare a riprodursi dopo il primo anno di vita. La femmina può produrre fino a 8 uova, che saranno covate e accudite dalla futura mamma per circa 25 giorni, anche se il padre collaborerà nello svezzamento dei piccoli.

I Piccoli nasceranno con un piumaggio che perderanno velocemente e poi sostituiranno con quello caratteristico di questa razza, bello e colorato. I piccoli abbandoneranno il nido in media dopo 40 giorni dalla nascita.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.