Come reagiscono i cani al vostro rientro a casa?

Come reagiscono i cani al vostro rientro a casa?

Ultimo aggiornamento: 07 febbraio, 2016

E’ risaputo che i cani creano forti legami con i loro padroni, specialmente con quelli che si occupano direttamente di dar loro da mangiare e di passare del tempo in loro compagnia. I cani possono dimostrare grande affetto al vostro rientro a casa, che siano passati parecchi giorni o solo qualche ora dalla vostra separazione. Oggi analizzeremo nei dettagli le reazioni dei cani al vostro rientro a casa.

I cani sono molto affettuosi, ma il loro modo di manifestarlo dipenderà in gran parte della loro personalità e dalla loro educazione. Ci sono cani che saltano in braccio ai loro padroni, e altri che si accontentano di dimenare la coda e di avvicinarsi con atteggiamento sottomesso. Qualunque sia la reazione del vostro animale, è sempre molto piacevole e gratificante avere qualcuno che ci aspetti a casa. Inoltre, il vostro cane vi accoglierà sempre con grande disponibilità. Tuttavia, tante delle reazioni effusive dei cani, corrispondono a stati d’ansia o stress accumulati durante l’arco di tempo in cui non siete rimasti a casa. Pertanto, vi presentiamo di seguito alcune situazioni alle quali dovrete prestare particolare attenzione

Ansia da separazione

cane-mordendo-cuscino

L’ansia da separazione è uno stato di stress che colpisce i  cani quando loro padroni sono fuori casa, dovuta a una sensazione di abbandono. Una volta che il padrone esce di casa, anche se per qualche minuto, il cane comincia a dare segni d’apprensione.

Questo succede molto frequentemente in animali da compagnia che non sono abituati alla solitudine che, quando rimangono da soli, credono che il loro padrone non tornerà più. Pertanto, entrano in stato d’allarme, sorvegliando  continuamente la porta, perdono l’appetito e sviluppando una personalità compulsiva.

L’ansia da separazione può essere corretta, ma sarebbe meglio prevenirla con l’educazione. Per evitare che il vostro cane soffra di questa patologia, ciò che potete fare è lasciarlo da solo in determinati momenti della giornata ad esempio quando siete a lavoro o a scuola, ma non troppo a lungo. Incominciate con periodi brevi, di qualche minuto, lasciandogli dei giocattoli in modo che possa passare il tempo in maniera divertente. Pian piano, prolungate il tempo di assenza, finché il cane non sarà in grado di rimanere alcune ore da solo, senza soffrire d’ansia.

Eccitazione esagerata al vostro rientro

Un indizio per capire se il vostro cane ha sofferto d’ansia durante la vostra assenza è notare se vi saluta in maniera eccessivamente calorosa al vostro rientro, anche se siete stati via pochissimo tempo. Quando questo succede, è meglio non stimolare la sua eccitazione; d’altra parte, è normale che se sono passati giorni o settimane dall’ultima volta che vi siete visti, si mostri molto affettuoso. Se però è passata solo qualche ora, è  meglio aspettare che si tranquillizzi prima di salutarlo.

Potrebbe sembrare un po’ crudele ma, dopo avere imparato qualcosa sulla psicologia canina, capirete che se si  favorisce l’eccitazione del cane con stimoli o carezze, il messaggio che passa e che quello stato d’animo è ben accetto e, pertanto, il vostro cane userà l’eccitazione per smaltire lo stress provocato dalla solitudine. E’ meglio che impari che dovrà stare tranquillo e che non c’è nulla da temere se voi uscite per qualche ora.

Depressione

cani in attesa

Se il cane non si abitua all’assenza del padrone, la situazione potrebbe complicarsi, perché potrebbe diventare inappetente o depresso, fattori che influiscono sulla sua salute.

La depressione nei cani è una patologia pericolosa, che può attaccare il loro sistema immunitario. Se vi accorgete che in vostra assenza il cane smette di mangiare, è meglio che consultiate un professionista, per capire come gestire la situazione.

Tuttavia, se questi episodi di ansia, stress o depressione non sono molto frequenti, e il vostro cane rimane abbastanza tranquillo, tranne quando le assenze si prolungano, allora godetevi queste dimostrazioni d’affetto che vi offre, provate a calmarlo e accarezzatelo, per fargli capire che anche lui vi è mancato.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.