I migliori rimedi naturali contro il tartaro nei cani

I migliori rimedi naturali contro il tartaro nei cani
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Come negli esseri umani, il tartaro si forma anche nei denti dei vostri animali domestici e, ovviamente, per gli stessi motivi. È il risultato dell’accumularsi della placca batterica che si solidifica diventando praticamente impossibile da rimuovere manualmente. Le conseguenze, per la salute dentale del vostro amico a quattro zampe, possono essere molto gravi.

All’inizio il tartaro è ancora morbido e sottile e può essere facilmente staccato dalla base dei denti. Ma a lungo termine, diventa durissimo, perciò sarà necessario utilizzare misure più drastiche per sradicarlo, grazie all’intervento del dentista veterinario.

In questo articolo, vi parleremo in modo approfondito di questo disturbo, indicandovi i migliori rimedi naturali contro il tartaro nei cani.

Come capire che il vostro cane ha il tartaro?

La bocca e la dentatura del cane dovrebbero essere sempre esaminate attentamente per verificare la presenza di placca batterica. Osservate se sono apparse delle macchie scure e uno strato duro e giallastro alla base dei denti, in una zona molto vicina alle gengive.

Vi consigliamo di osservare la zona di contatto tra i denti stessi, perché anche in questi spazi il tartaro può formarsi e solidificarsi. L’importanza dell’igiene dentale è fondamentale per evitare queste spiacevoli situazioni.

Il primo controllo, quindi, dovrete farlo voi padroni. Prima che il tartaro appaia in modo più evidente, fate attenzione ad altri sintomi. Come, per esempio, l’alito cattivo (alitosi) e il fastidio che il vostro cane mostrerà nel masticare. Altri segnali di allarme possono essere l’infiammazione delle gengive (gengivite), le ferite nel cavo orale, la salivazione eccessiva e i segni di infezione all’interno della bocca.

dentista veterinaria osserva i denti di un cane

Conseguenze del tartaro nei cani a lungo termine

La presenza prolungata del tartaro può portare a conseguenze molto gravi. Ad esempio, la caduta dei denti e possibili ascessi che possono diffondersi in altre aree della testa. Infine, nei casi peggiori, possono innescarsi complicazioni che potrebbero trasformarsi poi in malattie al cuore, al fegato, ai reni e all’intestino.

Non è detto che si raggiungano sempre questi estremi, essendo possibile prevenire e persino trattare il problema quando ancora è in una fase iniziale. Quando si forma il tartaro, ci sono misure per fermare il suo progresso ed eliminarlo. Poi, la revisione medica e le cure periodiche ne impediranno la ricomparsa.

Quando è trascorso un po’ di tempo e la placca si è indurita di nuovo, il consiglio è di andare dal veterinario. Lo specialista rimuoverà i resti del tartaro con gli strumenti necessari, senza far male al vostro amico a quattro zampe.

Come prevenire ed evitare la formazione di tartaro nei cani?

È importante sapere che alcune razze di cani hanno più probabilità di altre di soffrire di questa fastidiosa condizione. Un esempio sono le razze di taglia piccola e quelle con muso piatto (i cosiddetti brachicefali). Anche quelli che hanno superato l’età adulta o gli esemplari più anziani sono più spesso vittime del problema.

Vediamo alcune delle misure e dei rimedi naturali che vi permetteranno di prevenire ed evitare l’accumulo del fastidioso tartaro sui denti dei vostri animali domestici:

Igiene orale

Il veterinario è lo specialista incaricato di occuparsi delle operazioni di pulizia di denti e bocca. In molti casi sarà lui a indicarvi una serie di manovre da realizzare da soli a casa. Tenete presente che l’igiene dentale è un problema quotidiano che non va mai sottovalutato. Prodotti e strumenti utilizzati sono specialmente pensati pergli animali domestici. Vi ricordiamo che il dentifricio umano è tossico è non deve mai essere usato sul vostro cane.

cane lupo tiene uno spazzolino tra i denti

Se il cane non è abituato a questo tipo di pulizia, dovrete prima fargli superare la paura. Piano piano, con pazienza e calma, l’animale si abituerà e accetterà che gli puliate i denti. Fate in modo che bocca e denti vengano risciacquati a dovere e date un ultimo passaggio con della clorexidina spray o in gel.

Cibo adeguato

L’alimentazione del cane gioca un ruolo importante nell’insorgere del tartaro e altri disturbi. Scegliete sempre il cibo per cani più adatto, in base ad età, dimensione e razza, evitando di offrire al vostro animale alimenti umani o che potrebbero essere tossici. Alcuni croccantini, inoltre, svolgono una funzione pulente, dal momento che sono più duri da masticare e agiscono sui denti come un vero e proprio spazzolino. Ciò impedirà un accumulo eccessivo di placca.

Caramelle e giocattoli speciali

Ci sono alcune caramelle e giocattoli per animali domestici sul mercato che sono appositamente progettati per ridurre la placca batterica accumulata sui denti. Il vostro animale domestico si divertirà a morderli e masticarli, lavandosi i denti allo stesso tempo e senza farci caso.

Pulizia con bicarbonato di sodio e aceto di sidro di mele

Il bicarbonato di sodio può essere tranquillamente usato per lavare i denti. Diluite un cucchiaino della sostanza in un bicchiere d’acqua. Anche l’aceto può essere usato per una corretta spazzolatura, come concentrato puro ma seguito da un buon risciacquo.

Carote e scorze di frutta e verdura

Mangiando verdure e scorze croccanti, il vostro miglior amico favorirà un effetto di strofinamento sulla superficie dei denti, pulendoli in modo del tutto naturale ed innocuo.

Come avete visto, il problema del tartaro, seppur frequente, può essere facilmente prevenuto e risolto. Anche con dei semplici rimedi casalinghi che sono, allo stesso tempo, efficaci e molto economici. Insomma, date sempre un’occhiata ai denti del vostro cane, portatelo spesso dal veterinario e fatelo mangiare bene. L’igiene e la salute dentale deve essere una delle priorità, per tutti coloro che hanno un cagnolino in casa.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.