I rischi di prendere un cane da un privato

I rischi di prendere un cane da un privato
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Tra i principali rischi a cui si va incontro quando si compra o si adotta un cane da un privato, si trovano la vendita di pedigree falsati e il commercio di animali malati.

Prendere un cane presso un privato comporta dei rischi che è bene conoscere prima. Intorno al commercio di compravendita privata di animali, infatti, sono presenti alcuni rischi, come quello dello sfruttamento degli animali a scopi riproduttivi.

Un’altra possibilità è che il cliente si trovi a pagare una quantità di denaro spropositata per un pedigree falso. Nell’articolo di oggi analizzeremo i rischi legati all’acquisto di animali da un privato e vedremo insieme alcuni consigli per evitare ogni inconveniente.

Rischi sanitari quando si compra un cane

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Prima di adottare un cucciolo, bisogna essere ben consapevoli del fatto che avrà bisogno di attenzioni specifiche – come l’eliminazione di eventuali parassiti, la somministrazione dei giusti vaccini e i controlli periodici dal veterinario. Se non si tengono a mente simili accorgimenti, la salute dell’animale potrebbe subire delle amare conseguenze.

Per questo, è sempre bene assicurarsi di prendere un cane soltanto da privati accreditati, presso un centro animali o da un allevatore professionista.

Acquistare un animale presso un privato non dà la garanzia che il cucciolo abbia ricevuto tutte le cure sanitarie necessarie. Tenete a mente che non si sta parlando di un’attività commerciale riconosciuta, per tanto non sono previsti tutti i requisiti previsti invece nel caso di centri autorizzati per la vendita di animali o allevatori professionisti.

Situazione in Italia

La normativa sanitaria del Regolamento Europeo, entrata in vigore nel dicembre del 2014, regola lo scambio non commerciale di animali da compagnia tra i Paesi membri dell’Unione europea e provenienti da Paesi terzi. L’insieme di norme è volto a tutelare la salute pubblica e animale, in particolare con riferimento alla prevenzione della rabbia, e per prevenire i traffici illegali di animali domestici.

Tuttavia, i privati che allevano cani in casa propria riescono facilmente ad aggirare la normativa, non essendo sottoposti ai controlli rivolti invece ai centri autorizzati per la vendita di animali.

Lamentele post-acquisto

Come succede in altri ambiti, senza il rilascio di una fattura a garanzia dell’acquisto, il compratore non ha possibilità di fare ricorso qualora necessario. L’animale potrebbe essere malato o persino morire a pochi giorni dall’acquisto a causa di determinate patologie.

Nel caso di centri autorizzati per la vendita di animali, al contrario, ogni acquisto prevede di norma una garanzia di 15 giorni. Durante questo periodo, se l’animale si ammala o decede, il compratore può sollecitare un compenso monetario.

Naturalmente esiste anche la possibilità che la malattia si presenti superati i 15 giorni dall’acquisto del cane, nel qual caso sarà più difficile reclamare un risarcimento.

Sfruttamento degli animali

Alcuni allevatori hanno la brutta abitudine di sfruttare le femmine a scopi riproduttivi, così da avere più cuccioli da vendere. Quando si acquistano animali senza garanzia, è bene essere consapevoli del fatto che si sta istigando il commercio dello sfruttamento animale.

Truffe e pedigree

Purtroppo il numero di truffe legate alla compravendita di cani presumibilmente di razza e con un determinato pedigree, sono più frequenti di quanto si immagini. Un modo per evitare di incorrere in inconvenienti è quello di realizzare un analisi del DNA, così da determinare chi sono i genitori del cane e la sua origine.

L’acquisto di cani, tuttavia, non riesce a frenare il fenomeno dell’abbandono di animali. Adottare i cani diventa quindi un’opzione solidale e necessaria, soprattutto se si considera che in Italia ogni anno vengono trovati all’incirca 100.000 cani e gatti abbandonati. Che senso ha compare un cane quando se ne possono trovare così tanti nei canili?

Consigli per evitare ogni rischio

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  • Conoscere le origini dell’animale. Come abbiamo visto, è sempre raccomandabile verificare la provenienza dell’animale.
  • Parlare con l’allevatore, per conoscere ogni particolare dell’animale.
  • Se esiste un forum o un club di quella razza, visitatelo per conoscerne le peculiarità.
  • Valutate le condizioni igienico sanitarie del cucciolo e degli spazi in cui è stato allevato. È l’unico modo per scoprire se colui che vi sta per vendere l’animale agisce con serietà e rispetto nei confronti degli animali che alleva.
  • Svolgere le analisi del DNA per determinare la provenienza dell’animale non è complicato. Basterà prelevare un campione di tessuto passando un cotton fiock all’interno della guancia dell’animale. Questo metodo è sicuro ed indolore per il cane. Il DNA vi saprà dire con esattezza da quante razze diverse discende il vostro animale. In ogni caso, la razza predominante sarà una sola, e caratterizzerà il vostro animale sia sul piano fisico che emotivo.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.