Scopriamo l'ara, un uccello incredibilmente intelligente

Oltre alla sua vistosa bellezza, l'ara possiede un'incredibile intelligenza. Purtroppo, si tratta di uno degli uccelli più minacciati a livello globale. Scopriamo di più!
Scopriamo l'ara, un uccello incredibilmente intelligente
Luz Eduviges Thomas-Romero

Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

L’ara è un uccello appartenente alla famiglia Psittacidae, di cui fanno parte specie come pappagalli, parrocchetti, cocorite e cacatuidi. Si tratta della famiglia a cui appartengono i volatili forse più carismatici e popolari del pianeta.

Il forte ascendente e affetto che risvegliano nell’uomo è dovuto principalmente alla loro intelligenza. È infatti noto come l’ara sia in grado di risolvere problemi e sia portata all’apprendimento esperienziale. Ancora più sorprendente è il fatto che riesca a trasmettere le sue conoscenze ad altri membri della stessa specie.

Scopriamo di più sull’ara, un uccello incredibilmente intelligente! Inoltre, con le sue piume colorate, è semplicemente stupendo.

Caratteristiche fisiche dell’ara

All’interno di questa famiglia troviamo un gruppo di uccelli noti e facili da riconoscere grazie al loro inconfondibile becco ricurvo a forma di gancio.

Spicca anche il loro piumaggio variopinto, nel quale predominano i toni del verde con qualche accento di rosso, giallo, blu, porpora e marrone. Senza dubbio il loro colore gli permette di confondersi tra i fiori e le foglie degli alberi in cui vivono.

La famiglia Psittacidae si caratterizza anche per le doti canore e la capacità di imitare la voce degli umani. Questa caratteristica li ha convertiti in animali domestici di prim’ordine, grazie all’empatia che si crea in casa.

Nelle zampe degli ara troviamo quattro artigli, di cui due orientati in avanti e due all’indietro. Questo permette loro di manipolare oggetti in modo molto simile ai primati.

gruppo di pappagalli rossi e gialli

Biologia e comportamento dell’ara, un uccello longevo

L’ara raggiunge la maturità molto tardi, e i cuccioli lasciano il nido materno intorno ai quattro anni, dopo aver già raggiunto la maturità sessuale. Questo modello di comportamento riflette l’importanza di apprendere quanto più possibile dai genitori. Durante questo lungo periodo, i genitori non depongono altre uova.

La struttura sociale di questi volatili è piuttosto complessa e comprende dai 25 ai 50 individui, strategia molto efficace per difendersi dai predatori. Inoltre, stabiliscono coppie monogame per tutta la vita.

Queste caratteristiche, oltre al loro cervello molto grande se comparato al loro peso corporeo, hanno posto le condizioni necessarie allo sviluppo straordinario delle loro capacità cognitive.

Un’ara selvatica può vivere in media dai 40 ai 50 anni; un esemplare in cattività, se curato con estrema attenzione, può arrivare a vivere fino a 70 anni.

L’ara: un uccello bellissimo e super intelligente

Da sempre gli uccelli della famiglia Psittacidae sono considerati alla stregua dei primati rispetto a tutti gli altri volatili. Le proporzioni tra dimensioni del cervello e del corpo sono in tutti i sensi paragonabili a quelle delle grandi scimmie.

La famiglia Psittacidae non è famosa soltanto per l’intelligenza mostrata nell’apprendimento e imitazioni di suoni; alcune specie come i Chea (Nestor notabilis), infatti, sono dotati anche di grande abilità nell’uso di oggetti, simile a quanto avviene per le grandi scimmie antropomorfe.

ara uccello appollaiato su un ramo

Cosa dice la scienza sull’intelligenza dell’ara?

Un gruppo di ricerca del giardino zoologico Loro Parque di Tenerife, Spagna, sta studiando l’evoluzione dell’intelligenza cognitiva nei volatili.

Attualmente, all’interno del laboratorio sono ospitati esemplari di ara verde (Ara ambiguus), ara gola blu (Ara glaucogularis), ara fronte rossa (Ara rubrogenys), e ara testablu (Primolius couloni).

Il laboratorio ha pubblicato una serie di studi comparativi tra cui spicca il report sul tema delle “decisioni economiche”.

Lo studio evidenzia il curioso metodo di presa delle decisioni da parte delle are, che sono capaci di ponderare diverse alternative positive fino a scegliere quella che più conviene al gruppo.

A volte questa situazione può portare a rinunciare al desiderio di soddisfazione immediata. È un atteggiamento ritenuto elaborato da un punto di vista cognitivo in quanto richiede l’inibizione degli istinti, oltre alla capacità di valutare i risultati sperati per stabilire se vale la pena aspettare.

Come si osserva questo modello comportamentale?

Durante gli esperimenti, quattro specie di are sono state messe di fronte a una doppia possibilità: ottenere del cibo immediato o ricevere un gettone che poteva essere scambiato per del cibo migliore (o uguale) in un futuro prossimo.

Sono state usate tre diverse categorie di cibo: di bassa, media e alta qualità. Per prima cosa, tutti gli esemplari hanno imparato ad associare i loro gettoni con i diversi tipi di cibo.

Dopodiché, gli uccelli hanno mostrato la capacità di decidere economicamente in considerazione dell’ottenimento del premio migliore. Tuttavia, soltanto le specie più grandi di are hanno superato le altre specie in uno dei controlli cruciali.

Il prezzo dell’essere un volatile magnifico

Forse è l’intelligenza la caratteristica che più ci affascina di questi incredibili volatili. Purtroppo, l’uso di questi uccelli come animali da compagnia, oltre alle forti pressioni dovute alla distruzione e alla trasformazione del loro habitat naturale, li hanno fatti diventare una delle famiglie maggiormente a rischio di estinzione.

Di fatto, quasi la metà di specie di are si sono già estinte. Il genere ara conta di circa 13 specie diverse, sei delle quali sono già scomparse. Gli esperti concordano sul fatto che se continua il traffico illegale legato al loro utilizzo come animali domestici, l’intera famiglia è destinata a estinguersi definitivamente in soli 10 anni.


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