Scopriamo come trattare l'otite nei gatti

Scopriamo come trattare l'otite nei gatti
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

L’otite è un’infiammazione che colpisce l’epitelio che riveste il padiglione auricolare e tutto il canale uditivo. Questo disturbo può presentarsi sia nelle persone che negli animali. Ecco i principali sintomi, le cause e il trattamento dell’otite nei gatti.

Cause dell’otite nei gatti 

L’otite può essere primaria o secondaria, a seconda delle cause e della forma di contagio. Molte volte quella primaria è associata ad un’infestazione da ectoparassiti, (pulci, zecche e acari) però l’infiammazione può anche derivare dall’ingresso di piccoli corpi estranei nel canale uditivo.

In genere, i gatti sviluppano l’otite primaria tramite il contatto diretto con altri animali infetti. Ciò spiega perché questa condizione è più comune nei felini che vivono nei rifugi.

I gatti possono essere colpiti anche dall’otite secondaria, ovvero il risultato di un trauma o di un’infezione soggiacente. Questo processo infiammatorio può essere provocato da funghi, da batteri, etc.

Gatto sdraiato sul pavimento

Fattori di rischio 

Sebbene qualsiasi gatto possa sviluppare l’otite, questa condizione è più frequente negli animali immunodeficienti. Ovvero, nei felini che non ricevono un’adeguata medicina preventiva o che vivono in condizioni sfavorevoli. Per questo, quelli randagi rappresentano una popolazione molto propensa a sviluppare questa patologia.

L’incidenza dell’otite aumenta durante la primavera e l’estate. Il rialzo delle temperature e dell’umidità favorisce la proliferazione di numerosi microorganismi e di agenti patogeni.

Tra le conseguenze dell’aumento di questi microparassiti, cresce il rischio di entrare in contatto con i cosiddetti “acari dell’orecchio”, che sono tra i principali causanti dell’otite.

D’altro canto, i felini che nascono con un problema congenito di cheratinizzazione sono più vulnerabili all’otite. Anche le allergie alimentari o cutanee possono favorire questo processo infiammatorio.

Classificazione dell’otite nei gatti 

L’otite nei gatti può essere classificata seconda la zona dell’orecchio colpita dall’infiammazione. Questa può essere:

  • Otite esterna: l’infiammazione si concentra nel condotto uditivo esterno e può estendersi dal padiglione al timpano. E’ il quadro più frequente e più semplice da trattare.
  • Otite media: generalmente, si presenta a partire dall’aggravarsi dell’otite esterna, e viene definita otite media secondaria. Colpisce la zona intermedia del canale uditivo, quando il timpano già è stato attaccato e l’infiammazione non può essere controllata.
  • Otite interna. questa condizione può generarsi dopo un trauma o derivare dall’aggravamento dell’otite media. L’infiammazione si presenta nel canale uditivo interno, ed ecco perché richiede un trattamento più complesso.

Come sapere se un gatto ha l’otite? 

L’otite nei gatti può presentarsi in modo silenzioso e avanzare rapidamente, se non viene trattata adeguatamente. E’ essenziale sapere riconoscere i sintomi e recarsi dal veterinario per stabilire una cura adatta.

Ecco i principali segnali di otite nei gatti:

  • Scrollare costantemente la testa.
  • Camminare vacillando con la testa inclinata.
  • Prurito.
  • Ipersensibilità o dolore nella regione auricolare.
  • Orecchie arrossate o gonfie.
  • Cattivo odore nella regione delle orecchie.
  • Alterazioni del comportamento (aggressività, isolamento, letargo, etc).
  • Perdita di pelo.
  • Calo dell’udito.
Gatto con occhi azzurri

Trattamento dell’otite nei gatti 

Anche se è relativamente comune nei cani e nei gatti, l’otite provoca dei gravi danni alla salute. Gli animali colpiti possono soffrire di perdita temporanea dell’udito, oltre a sperimentare dei dolori costanti e progressivi. Nei casi più gravi, la perdita parziale o integrale dell’udito può essere irreversibile.

E’ essenziale portare il vostro gatto dal veterinario appena notate qualche sintomo. Il professionista potrà fare delle analisi per confermare la diagnosi e per stabilire un trattamento adeguato.

All’inizio, si dovranno eliminare gli agenti patogeni che provocano l’infiammazione attraverso un processo di igienizzazione del condotto uditivo. In genere, viene realizzato nella clinica veterinaria per evitare qualsiasi problema.

In base allo stato di salute dell’animale e all’avanzamento dell’otite, il veterinario potrà somministrare degli antiinfiammatori topici. Se si constata la presenza di ectoparassiti, sarà essenziale combatterli.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.