Scopriamo se le vespe sono pericolose

Le punture di vespe possono essere molto dolorose, anche se solo le femmine hanno il pungiglione, che fa parte del loro apparato riproduttivo.
Scopriamo se le vespe sono pericolose

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2019

Familiari dirette delle formiche e delle api, le vespe sono temute per via delle loro punture dolorose e potenti.

Ma sono pericolose? Attaccano senza un motivo o si tratta di un modo per difendersi? Vi parleremo delle vespe nel seguente articolo.

Le vespe e le punture

Non c’è dubbio, le vespe sono tra gli insetti più temuti dalle persone. La loro cattiva reputazione si deve alle dolorose punture che iniettano veleno.

Attenzione però, perché per conficcare il loro pungiglione devono percepire qualche tipo di minaccia nei loro confronti o nell’ambiente che le circonda.

A differenza delle api, che nel pungere spezzano il loro corpo, le vespe possono colpire per varie volte la stessa vittima, per questo sono molto pericolose.

Solo le femmine di questa specie hanno la capacità di pungere, perché il pungiglione è parte dei loro organi sessuali.

Le vespe sono presenti ovunque, soprattutto in zone umide come piscine, stagni e pozze d’acqua. Ma anche nella spazzatura e nei giardini con fiori. Se state all’aria aperta, potrebbero volteggiarvi intorno.

Tuttavia, pungono solo se si sentono attaccate. Un grave errore quando si vede una vespa o un’ape è agitare energicamente le mani da tutte le parti. Se, al contrario, restate fermi e continuate a fare ciò che stavate facendo senza prestargli attenzione, l’insetto si allontanerà.

Vespa sulla foglia

Fate attenzione se siete scalzi o sdraiati su un prato, poiché è qui che si posano le vespe per riposarsi dopo aver compiuto i loro voli giornalieri. Se senza averle viste e per casualità mettete in pericolo la loro vita, non esiteranno a pungervi.

Esistono le vespe “assassine”?

Qualche anno fa, una nave mercantile cinese ha attraccato in un porto francese. Mentre scaricavano la merce, hanno fatto scendere involontariamente anche un gruppo di vespe asiatiche che viaggiavano “clandestinamente”.

Questi calabroni, più grandi di quelli europei, hanno potuto riprodursi e stabilirsi rapidamente: non avevano alcun predatore naturale.

In poco tempo si sono convertiti negli insetti più velenosi in Francia e hanno attraversato le frontiere fino ad arrivare in Spagna.

A Bilbao è addirittura stato sospeso un concerto all’aria aperta per la presenza di un nido di questi insetti,

A cosa si deve questo nomignolo? Al fatto che si tratta di insetti abbastanza aggressivi, più grandi delle altre sottospecie e dal corpo quasi completamente nero. La puntura di questi calabroni di 3,5 cm lascia un gonfiore che provoca un dolore intenso che dura 24 ore.

Se cercate di fuggire dal loro pungiglione, la cosa più probabile è che vi inseguano. L’unica soluzione è entrare in acqua, che sia di una piscina, di un fiume o di  mare.

Come evitare e trattare le punture di vespe

Se volete evitare di essere punti da una vespa, vi raccomandiamo di non avvicinarvi al suo nido. Se vi imbattete in uno, allontanatevi lentamente senza compiere dei movimenti bruschi.

Se organizzate un picnic all’aria aperta, evitate di indossare degli abiti dai colori sgargianti e di mettere dei profumi intensi. Non camminate a piedi nudi sul prato.

Grattare una puntura di vespa

Ricordatevi che le punture di vespa non sono mortali né pericolose nella maggior parte dei casi, a meno che la persona non sia allergica.

La cosa normale è che provochino gonfiore e dolore, che svaniranno con il passare delle ore.

Un rimedio è applicare del fango sulla zona, poiché allevia i sintomi, però può provocare infezioni.

La cosa migliore è lavare la parte con acqua e sapone neutro, poi applicare del ghiaccio e prendere un analgesico. Non spremete per far uscire il veleno; possono rimanere dei resti del pungiglione nella pelle.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.