Tutto quello che c'è da sapere sul gatto europeo

Il gatto europeo è stato riconosciuto come una razza nel 1983 dalla Federazione Internazionale Felina. Ha un carattere indipendente e si adatta a tutti i tipi di case.
Tutto quello che c'è da sapere sul gatto europeo

Ultimo aggiornamento: 01 febbraio, 2019

Come indica il suo nome, il gatto europeo è originario di questo continente e, anche se ci vive da secoli, solo qualche decennio fa è stato riconosciuto come una razza.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul gatto europeo. Continuate a leggere!

Storia del gatto europeo

Le origini di questa razza sono datate vari secoli fa, quando si sono unite le razze asiatiche ed africane, tra le quali il gatto selvatico e il gatto della giungla, che si sono diffuse per tutta l’Europa grazie ai romani.

Questa civiltà aveva una  grande stima dei gatti come animali domestici.

In seguito, il gatto europeo è arrivato in America mediante delle spedizioni marittime, soprattutto negli Stati Uniti, e ciò ha portato come conseguenza la nascita di una sottorazza.

Inoltre, tra la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, questo felino è stato nobilitato, e in Inghilterra ne è stata controllata la nascita per ottenere l’attuale British Shorthair. 

Nel 1983 è stato riconosciuto come una razza dalla Federazione Internazionale Felina.

Caratteristiche fisiche del gatto europeo

Non c’è uno standard che stabilisce la purezza del gatto europeo. 

Ne esistono di due tipi molto diversi: uno con un corpo longilineo e con le zampe lunghe, e l’altro con un corpo robusto e con le zampe corte.

Gatto europeo nel prato

Il petto in entrambi è largo e ben sviluppato; la testa è rotonda e larga, e le orecchie sono di una grandezza media, dritte e ben separate.

Per quanto riguarda gli occhi, possono essere di vari colori: gialli, celesti o verdi (i più comuni). La coda del gatto europeo è folta e a punta.

Il pelo di questo felino è una delle caratteristiche più note: corto, soffice, brillante e fino: quasi non ha bisogno di essere spazzolato.

Può essere di 4 combinazioni di colori: tigrato (tre strisce scure ai lati), monocolore (bianco, nero o rosso), bicolore o tricolore (calico, specialmente nelle femmine).

Comportamento e personalità del gatto europeo

Il carattere di ogni animale dipende da vari fattori, ma la cosa certa è che nel gatto europeo spicca l’indipendenza più che in qualsiasi altro felino domestico. 

Soprattutto se è cresciuto per strada, sarà difficile che obbedisca agli ordini.

Se lo allevate fin da piccolo in casa, il risultato sarà un gatto molto affettuoso e dolce, che richiederà continuamente le attenzioni del proprio padrone.

Quando rimane da solo è probabile che per passare il tempo tiri fuori le sue doti da cacciatore silenzioso… anche solo per prendere una palla!

Muso in primo piano del gatto europeo

Il gatto europeo si adatta a tutte le abitazioni. Può essere un po’ riservato o diffidente con le persone che non conosce o che vede per la prima volta.

Salute e cura del gatto europeo

Uno dei principali problemi di questo gatto quando vive in città è il sovrappeso. E’ molto importante che abbia degli oggetti con cui esercitarsi, come un tiragraffi o delle torri verticali sulle quali arrampicarsi.

Pochi minuti al giorno di gioco saranno sufficienti.

Si tratta di un animale abbastanza resistente alle malattie e che vive per circa 15 anni. Non ha bisogno di cure molto specifiche basate sull’età.

Le patologie di cui può soffrire sono simili a quelle di qualsiasi altra razza: allergie, congiuntivite, influenza, cataratta, otite, problemi gastrointestinali o polmonite.

Una buona alimentazione è fondamentale non solo per mantenerlo in forma, ma anche per far sì che goda di buona salute.

Nel caso in cui consumi solo mangime secco, non dimenticate di lasciargli un recipiente con dell’acqua tutti i giorni.

Per evitare problemi comportamentali, soprattutto se ci sono altri animali in casa, vi raccomandiamo la sterilizzazione, sia nelle femmine che nei maschi.

Ciò, inoltre, eviterà le gravidanze indesiderate o lo sviluppo di certe malattie dell’apparato riproduttivo, come il cancro all’utero o alla prostata.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.