Un giorno nella vita del riccio

Un giorno nella vita del riccio

Ultimo aggiornamento: 26 marzo, 2022

Esistono circa 16 specie di ricci che si dividono in cinque generi, e alcune di esse possono arrivare ad essere velenose. Originari di Spagna, Africa del nord e sud della Francia, questi piccoli animaletti sono ormai stati addomesticati; un esempio di questo fenomeno è la specie del riccio pigmeo africano, che è cresciuto di popolarità negli ultimi anni ed è solito trovarsi con frequenza nei negozi di animali.

I ricci della specie pigmeo africano sono catalogati come animali domestici. Di solito misurano 16 centimetri di larghezza massima e pesano non più di 400 grammi. Anche se solitamente sono parecchio solitari, i ricci ricercano l’interazione con le persone, sono molto tranquilli e teneri e i bambini adorano accarezzarli.

Alcuni dati

Il grado di intelligenza dei ricci è simile a quello dei criceti. Sono soliti accorrere quando vengono chiamati, e cercano attivamente l’interazione umana. Questi piccoli animaletti possono apprendere alcuni comportamenti base attraverso uno sforzo positivo od uno condizionato. La loro personalità si crea ed è modellata attraverso l’interazione con il loro proprietario.

Tenere in considerazione questi piccoli animali pelosi e stare dietro alle loro necessità è fondamentale per arrivare ad una socializzazione di successo. Devono disporre di una zona abitabile pulita e non devono essere esposti ai rumori, che per loro possono rappresentare una tortura.

Una volta che il riccio è entrato in contatto con il suo spazio, sarà sicuramente un po’ stressato. Cambiare l’ambiente dove si vive non è mai semplice, per cui si raccomanda di essere pazienti finché non si sarà adattato.

I ricci non sono roditori e non hanno una propensione a mordere, rosicchiare o distruggere le cose circostanti. Non sono neanche aggressivi. Le spine servono loro per difesa solo quando sono spaventati, nervosi o sentono il bisogno di proteggersi.

Le femmine passano per un periodo di gestazione che va dai 35 ai 43 giorni. La media di cuccioli partoriti è di quattro, ma può arrivare ai sette. I piccoli e la loro mamma non devono essere toccati finché non hanno compiuto una settimana, e, una volta raggiunto un mese e mezzo di vita, possono essere dati in adozione.

Come prendersi cura di un riccio

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Probabilmente la prima volta che entrerete in contatto con un riccio lo maneggerete come fosse un cactus, a causa delle sue spine. Tutto questo durerà solo il tempo di abituarsi, nel frattempo accarezzatelo dolcemente.

I ricci non abbaiano né emettono rumori molesti. Forse li vedrete giocare nella ruota, ma generalmente sono animali molto tranquilli, un po’ timidi. Sono abituati alla vita notturna e durante il giorno sono soliti accoccolarsi a forma di palla.

La pulizia della gabbia va fatta settimanalmente, ma in alcuni casi i ricci possono rivelarsi parecchio disordinati e possono aver bisogno di pulizie più frequenti. Per essere appropriata, la gabbia di queste creature deve essere piuttosto ampia, con uno spazio di circa 26 centimetri di larghezza.

A differenza di cani e gatti, questi tipi di animali sono un’ottima opzione per quelle persone che soffrono di allergie. Non hanno neppure bisogno di vaccini in continuazione o di visite veterinarie. Ne sarà sufficiente una all’anno.

I ricci mangiano insetti, ma se non riuscite a procurarveli potete rimpiazzarli con barattoli di cibo per cane o con crocchette per gatti. La cosa migliore è che cambiate abitualmente il loro cibo per fare in modo che copra tutte le loro necessità nutritive. L’acqua fresca non può mancare a questo tipo di animali. Utilizzate un abbeveratoio da appendere perché non si rovesci.

Non hanno bisogno di eccessiva attività fisica. Gli piace molto giocare con la ruota e non devono fare il bagno di frequente. Alcuni ricci avranno bisogno di fare un bagno quando gli si accumulano le feci sui piedi, ma la maggior parte di essi sono soliti lavarsi leccandosi.

Consigli per convivere con i ricci

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Più cose saprete riguardo i ricci e meglio li potrete capire e soddisfare le loro necessità; il miglior modo per fare ciò è quello di osservarli, per riconoscere i loro bisogni e i loro sottili metodi comunicativi.

Come abbiamo detto, i ricci sono animali abbastanza timidi, ma una volta entrati in confidenza con gli uomini riusciranno ad interagire senza inconvenienti. Per arrivare a questo dovrete essere molto dolci e pazienti. Dovete essere disposti ad accettare tutto quello che il vostro riccio ha da offrirvi. È probabile che talvolta non risponda ai vostri ordini, ma l’affetto che vi può dare lo renderà un animale incantevole.

Evitate che il riccio diventi il giocattolo degli altri animali domestici in casa, come del cane o del gatto. Controllate come interagiscono fra di loro e fate in modo che la gabbia del piccolo sia sempre chiusa.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.